Consigli utili

La lista dei consigli utili quando si porta a casa un gattino potrebbe non finire mai, eccone alcuni:

La base è la scelta di un bravo veterinario di provata esperienza e disposto ad intervenire in qualsiasi situazione di emergenza, meglio sarebbe poi che il suo cuore sia felino 😉

Il gattino appena arriverà a casa sarà timoroso ma poi curioso, sempre più! Sarà il caso di tenerlo sotto stretto controllo almeno per qualche giorno fino a che non si sarà ambientato.  Mai abbassare la guardia! I cuccioli sono curiosi, per l’appunto, e tutto è gioco ma anche per questo è pericolo. Non vorrei creare panico, ma trasmettere attraverso il nostro vissuto come ci si deve comportare,  innanzitutto quando il panico lo viviamo noi umani 🙁 così mi viene da ricordare ancora una volta quando Lord camminava tranquillo sul tubolare del balcone ed io piano piano andai a prenderlo:  il cuore mi si era fermato!

E Nanà, per fortuna ero presente quando le si incastrò la zampetta nella maniglia del pensile in cucina. Poi quando saltò sul davanzale in balcone dove bruciava una citronella e lei perse i baffi! Via dicendo altri fatti che hanno interessato i cuccioli, del tipo far cadere un bicchiere, mordicchiare i fili elettrici (pericolosissimi tra l’altro anche perché vi si possono strozzare) e una farfallina che può sembrare un gioco da inseguire  ma potrebbe far volare anche loro.

Avere un giardino poi potrebbe sembrare la cosa migliore ma non è proprio così, i gatti andranno sempre trattati con antiparassitari, le piante dovranno essere “scelte” del tipo non tossico per loro e, cosa essenziale, non dovranno avere “contatti” con gatti di strada (rischio leucemia felina).

Tassativamente sconsigliato l’uso della varechina, il maschio tenderà sempre più a marcare il territorio! In commercio ci sono ottimi prodotti a presidio medico chirurgico che oltre a neutralizzare gli odori impediscono l’insorgenza di batteri.

Ce ne sarebbero molte ancora, per ora mi fermo quì cari @mici 🙂

Questa volta vorrei parlare di analisi. Capiterà di voler o dover fare analisi di urina ai nostri gatti, E’ sempre stata, ricordo anni fa, una grande impresa, mi chiudevo nella stanza con il gatto da far analizzare, lettiera vuota e pulitissima, in attesa dell’evento da aspirare con la siringa. Sia a Piki che a Dalì non piaceva affatto fare pipì nella lettiera vuota, che pazienza!!!

Ora invece esiste in commercio un kit molto pratico e soprattutto igienico. Si chiama Catrin, l’unica pecca a mio parere è la pipetta per aspirare il liquido, meglio la siringa 😉