Due giorni intensi, per i gattini e… per me ;-)

Sono iniziati ieri, in mattinata dovevo portare i cuccioli per il vaccino di richiamo. Come le altre volte ho evitato che mamma Nanà vedesse che li portavo via e così  l’ho chiusa in camera.  Tutti dentro il trasportino!!! Pesano sempre di più e devo ammettere ce l’ho fatta a malapena a portarli, le mie erniette cervicali l’hanno vista brutta 🙁 E’ andata bene, la veterinaria Dott.ssa Sanua ha fatto i complimenti per la loro crescita e bellezza.

Tornata a casa mio marito mi dice di aver aperto la porta ma dopo aver sentito i lamenti di Nanà, disperata con topino in bocca alla ricerca dei piccoli l’ha dovuta rimettere in “isolamento” per non farle capire che i figli non erano in casa.  E’ stato bellissimo vederla, poi, prendersi cura di loro. Non li ha lasciati un attimo!

Due gattini sul vassoio

Due gattini sul vassoio

Poi ho sentito Diana, anche lei ha portato Sakè per il vaccino di richiamo e mi ha raccontato di quanto è giocherellona anche nello studio del veterinario 🙂 Anche lei sta benissimo!

Nel pomeriggio ho scoperto che è Lord che insegna ai piccoli le brutte maniere e Nanà non è da meno.

I giorni intensi a cui mi riferivo però riguardano anche la beatificazione del “mio Papa” sapevo che la serata mi avrebbe preso di commozione assoluta, ero andata a salutarlo per l’ultima volta  non so con quali forze, tenni per un paio d’anni i miei scarponcini che chiamai  “Forrest Gamp” Mi sono commossa, ho pianto di gioia, ieri e oggi, guardando dalla televisione.

Lolek

Lolek

I ricordi mi hanno presa con forza, quel giorno in cui diventò Papa mia madre era ancora viva, lei rideva e io piangevo, entrambe eravamo felici! Ho radici polacche, sono forti, quel tanto da confondere la mia identità. Fiera sempre, ora di più per Karol Wojtyla, unico, grande.

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